Investigating Colonial Identity

Il 1° giugno 2018 è iniziato il nuovo progetto di ricerca "Investigating Colonial Identity: Greek and Native interaction in Northern Calabria (800–500 BC)". Nell’ambito degli scavi compiuti precedentemente nella necropoli di Macchiabate, lo scopo del progetto è chiarire il processo dell’incontro culturale tra la popolazione italica e i nuovi migranti greci e fenici. A questo proposito, è di particolare interesse la questione riguardante l’identità culturale e fisica di questi popoli.

Per capire questo fenomeno bisogna partire dal presupposto che l’identità culturale non può essere valutata basandosi unicamente sul corredo funerario. I gioielli e i vestiti tradizionali potrebbero infatti essere stati portati anche da persone straniere e così la ceramica greca si sarebbe potuta depositare anche nella tomba di un defunto locale.

Per superare questa perplessità il progetto cerca di accedere all’identità tramite due vie: da una parte l’antropologia e la bioarcheometria, dall’altra l’archeologia. Per quanto riguarda le scienze naturali, sarà innanzitutto l’isotopia a darci informazioni sulla residenza e l’alimentazione dei defunti. Dovrà ancora essere verificato se lo stato di conservazione delle ossa possa permettere le analisi del DNA.

In merito all’archeologia, si continueranno gli scavi nella necropoli di Macchiabate per chiarire i processi culturali dell’assimilazione nell’usanza funeraria. La ricerca archeologica si focalizzerà dapprima sulle tombe arcaiche, cioè del periodo dopo la fondazione di Sybaris, dal 700 al 500 a.C. circa. In quel periodo, in un primo momento è possibile delineareun chiaro regresso delle tombe, seguito da un notevole aumento. Questo significa che la popolazione locale con la fondazione di Sybaris si trasferisce (volontariamente o involontariamente) nella metropoli greca e che in seguito ritorna al paese di origine? Se questa ipotesi fosse vera, perché ci sarebbe stato un ritornoal paese di origine proprio nel periodo in cui Sybaris apparteneva alle colonie più ricche della Magna Graecia e la prosperità della sua popolazione era addirittura proverbiale?

Il progetto si propone di rispondere a queste domande con metodi interdisciplinari e grazie a collaborazioni internazionali. Si spera in questo modo di contribuire alla comprensione dei processi di migrazione precedenti e delle interazioni culturali in una regione centrale del Mediterraneo durante un periodo decisivo della Storia.